1° giorno:
SESTO AL REGHENA
Arrivo della vostra comitiva a
Sesto al Reghena, il piccolo borgo situato al confine con il Veneto e nato attorno alla millenaria
Abbazia. Fondato nell’VIII secolo dai Longobardi, l’edificio religioso si erge ancor oggi su un territorio ricco di verde e di acque, quasi un invito al raccoglimento ed alla serenità. Affreschi di scuola giottesca ne impreziosiscono l’interno, mentre nella cripta echi bizantini delle lastre in marmo decorate si alternano alle suggestioni germaniche di un’angosciata
Vesperbild e alle raffinatezze longobarde dell’urna di Sant’Anastasia. Cena e pernottamento in hotel.
2° giorno:
AQUILEIA E GRADO
Prima colazione in hotel e visita di
Aquileia, oggi sito Unesco, in passato importante città romana prima e poi faro della cristianizzazione dell’Italia nord-orientale e dell’Europa centrale. L’imponente
Basilica è una grandiosa costruzione in stile romanico edificata a partire dal secolo XI, ma custodisce al suo interno preziosi mosaici paleocristani risalenti al IV secolo e il più vasto mosaico pavimentale dell’Europa occidentale. Nella
Cripta degli affreschi inoltre si ammirano preziosi affreschi del IX secolo. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita alla vicina
Grado, nel cui centro storico, tra
calli e
campi di suggestione veneziana, troviamo la
Basilica risalente al VI secolo, accogliente nella sua quotidianità e contenente preziose opere di scuola bizantina e veneziana, come la stupefacente pala d’altare d’argento. La Basilica fu sede patriarcale, dopo l’abbandono di Aquileia, e proprio da Grado i veneziani trasferirono il titolo patriarcale a Venezia. Nella laguna di Grado è inoltre possibile raggiungere, con un breve quanto piacevole percorso via mare, l’isola di
Barbana, dove sorge uno dei più antichi santuari mariani al mondo, risalente al VI secolo, rimaneggiato nel corso dei secoli ed ancor oggi importante meta di pellegrinaggio. Cena e pernottamento in hotel.
3° giorno:
CASTELMONTE
Prima colazione in hotel e partenza verso i rilievi delle Prealpi Giulie, dove a pochi chilometri da Cividale del Friuli e a 618 metri d’altitudine troviamo il
Santuario della Beata Vergine di
Castelmonte, anch’esso edificato su un luogo di culto risalente probabilmente al VI secolo e principale meta di pellegrinaggio del Friuli. Il suo aspetto attuale conserva le caratteristiche di un borgo fortificato medievale con tanto di portone d’ingresso e mura difensive. Al suo interno la statua della
Madonna con Bambino, oggetto di venerazione, mostra un incarnato scuro che la colloca nel novero delle “madonne nere” presenti in molti santuari europei.
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