Dovendo ricordare una sola delle varie eccellenze gastronomiche del Friuli Venezia Giulia, la scelta probabilmente cadrebbe per tutti sul
Prosciutto di San Daniele. Riconosciuto prodotto a Denominazione di Origine nel 1970 dallo Stato italiano, e prodotto a Denominazione d’origine protetta dall’Unione Europea nel 1996, il prosciutto di San Daniele è sicuramente l’ambasciatore più apprezzato della produzione gastronomica friulana.
Si tratta di un prosciutto crudo stagionato, dal colore uniforme rosso-rosato e dal gusto dolce e delicato, prodotto esclusivamente nel territorio del comune di San Daniele del Friuli, cittadina che gode di un microclima particolare, situata su un colle a metà strada tra le Prealpi e la pianura ed accanto al fiume Tagliamento. La visita ad un prosciuttificio, completata da degustazioni più o meno articolate, consente di conoscere ed assaporare al meglio questo prodotto inimitabile.
Altra prelibatezza di San Daniele è poi la
trota, lavorata in maniera artigianale e detta “la regina di San Daniele”, mentre all’interno del centro storico spicca la presenza della
Biblioteca Guarneriana, biblioteca pubblica tra le più antiche d’Italia, fondata nel 1466 e contenente numerose opere miniate, una rara edizione dell’Inferno di Dante risalente al XV secolo nonché numerosi manoscritti e volumi rinascimentali. Nella chiesa di
Sant’Antonio Abate è inoltre conservato il più bel ciclo di affreschi rinascimentali del Friuli, opera di Pellegrino da San Daniele.